​A Daniele

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A tutti coloro che hanno amato Alex e Michael



Alex depose sul prato umido il piccolo fagotto peloso che teneva stretto tra le braccia. Notando la sua apprensione, Michael la strinse a sé e le diede un bacio sui capelli, poi le sorrise. Un sorriso raggiante e contagioso che fece svanire ogni ansia Alex nutrisse. Poi lui si trasformò.

Alex distolse gli occhi dal pelo fulvo di Michael e tornò a osservare il piccolo Duncan, suo figlio, muovere i primi passi da lupo nella tenuta del branco.
I suoi occhi erano luccicanti per la felicità: un nuovo mondo di odori e percezioni lo stava raggiungendo, stimolando la sua curiosità di cucciolo. Alzò il piccolo musetto in direzione del padre, i cui occhi riflettevano la grande emozione che provava.
Anche Alex si sentiva emozionata e commossa, come mai prima d’allora. Se mai aveva immaginato che si sarebbe sposata e che sarebbe diventata una licantropa, l’idea di essere madre era nel campo dell’assolutamente impossibile. E invece erano lì. Una vera famiglia: di licantropi. Era molto più di quanto si sarebbe aspettata dalla vita. Era felice.
Tolti gli abiti si trasformò a sua volta e la comunione col piccolo Duncan fu totale. Sentiva la sua meraviglia, la sua curiosità e ciò la riportò a quando anche per lei quel mondo era così nuovo e sconosciuto. Ma in Duncan non vi era paura, soltanto una gioia smisurata.
Il cucciolo cominciò a camminare curioso, esplorando ciò che lo circondava: fiori, erbe, insetti. Trovato un formicaio rimase a osservarlo, finché non posò una zampetta in mezzo alla fila di formiche in processione e creando così due nuove carovane.
Poi una farfalla gialla gli sfiorò il naso e lui provò a rincorrerla goffamente, col suo pelo gonfio per l’umidità.
Michael e Alex lo seguivano, sempre visibili al suo sguardo quando li cercava, spiegandogli ciò che cominciava adesso a conoscere.
Quando, al tramonto, Duncan si accoccolò fra le sue zampe e Michael le si sdraiò accanto, Alex guardò il cielo tingersi di arancione, rosa e viola. Il suo duro passato stava morendo insieme a quel giorno e le lotte che avrebbe affrontato da allora in poi sarebbero state per garantire il futuro di ciò che amava.
Ma per quello c’era tempo. Adesso, in quel momento, perfetto ed eterno, lei era felice.